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venerdì 6 giugno 2008

Recensioni Musicali I

Una cosa che mi piacerebbe saper fare è scrivere (in un italiano ragionevole , sarebbe già qualcosa...) recensioni della musica che ascolto, dei libri che leggo o in generale di qualunque cosa mi colpisca. Il tempo è sempre tiranno e raramente nel passato ho trovato la lucidità per farlo. Qualche volta però ci sono riuscito suscitando anche qualche commento positivo. La recensione che segue è stata originariamente pubblicata come commento a un CD che mi ero fatto prestare tramite babelteka.
Gianluigi Trovesi nonet - Round about a midsummer dream
Contaminazione sembra la parola d'ordine di questo lavoro di Trovesi. Contaminazione tra forme d'arte diverse tra loro (letteratura, musica) e tra generi diversi di musica (dal barocco delle Folies d'Espagne, al popolare, al jazz, al rock).
E il gioco riesce, eccome se riesce, a un Trovesi ispirato e ben accompagnato da un'eterogenea quanto affiatata compagnia di musicisti. A volte ironica, in ogni caso mai banale - nemmeno quando potrebbe sembrare - la musica di questo disco spiazza per la naturalezza con cui vengono accostati generi tanto diversi: fa davvero sembrare antiquate certe classificazioni che vorrebbero chiudere in camere stagne separate i diversi generi musicali. Certo, Trovesi oggi non è solo a portare avanti questo discorso: tutto sommato viviamo nel periodo della "fusione" delle diverse arti e dei diversi generi, e le rielaborazioni sono all'ordine del giorno. Ma Trovesi e i musicisti di questo disco trovano una strada originale e cavalcando culture diverse, consolidate in qualche caso da secoli, portano l'ascoltatore prima a confondersi poi a inebriarsi con una musica nello stesso tempo spontanea e intelligente.
I momenti più riusciti per me: la rielaborazione del tema delle Folies d'Espagne in "C'era una strega, c'era una fata" (consiglio il confronto con una delle versioni originali barocche, per esempio quella celeberrima di Marais), la spontanea e bellissima Villanella, la divertente "Animali in marcia" con l'istrionico Carlo Rizzo che da il meglio di se, il multiforme (nell'arrangiamento) Adagietto Bergamasco. Ma ogni pezzo conserva la sua piccola sorpresa: davvero un ascolto consigliato!

Messaggio di servizio

Visto che qualcuno (un po' imbranato direi...) lamenta la difficoltà con cui si mettono commenti in questo blog, ho abilitato la possibilità di inserire commenti anche se non si è registrati su blogger. Buon divertimento.

giovedì 5 giugno 2008

Strane commistioni

Dopo che Norstrilia ha posato il suo piede nei server di Google istanziando un abba-dingo, ecco che Google ha creato una testa di ponte in Norstrilia. Non ci credete? Guardate cosa è successo qui. Volete avere accesso? scrivete un'email al mio amico Rod. Con calma, forse, vi risponderà.


mercoledì 4 giugno 2008

Piccole soddisfazioni

Si sa, internet ha rivoluzionato la nostra vita.
Per esempio adesso invece di tenersi i pensieri in diari chiusi nel cassetto, è possibile pubblicare messaggi in blog che non legge nessuno, e invece di ammorbare gli amici con proiezioni serali delle proprie diapositive è possibile ammorbare il mondo intero scaricando in siti di sharing come Flickr e Ovi foto che tanto non interessano a nessuno comunque.
Così credevo, salvo che poi ogni tanto avvengono piccoli sorprendenti eventi che tutto sommato non dispiacciono. Capita per esempio di essere contattati da un realizzatore di guide online che chiede se può mettere una tua foto nella nuova edizione di una guida della Scandinavia.
Premesso che, nonostante questo, il Kiasma rimane un museo che caldamente sconsiglio, il tutto dà pur sempre una diluta, piccolissima, infinitesima, trascurabile soddisfazione.

lunedì 2 giugno 2008

Acquisti musicali: Giugno 2008

Gli acquisti musicali online del mese sono stati dedicati all'etichetta Telarc. Chi come me ha vissuto la prima rivoluzione digitale dell'ascolto musicale (l'avvento dei CD insomma) non può non conoscere quest'etichetta, famosa per l'alta qualità delle sue registrazioni e per le belle e roboanti esecuzioni (ricordo spettacolari organi, percussioni assordanti per non parlare dei colpi di cannone dell'Ouverture 1812 di Čajkovskij).
Con notevole piacere ho quindi scoperto che il catalogo Telarc è adesso disponibile su emusic e non ho perciò resistito dallo spendere il bonus mensile in tre CD di quest'etichetta.
La prima scelta è caduta su un album di Jacques Loussier artista che non conoscevo ma - a quanto pare - famoso per le sue rivisitazioni jazz di pezzi classici. Ho scelto il CD "Baroque Favorites" poiché nello scorrere il programma mi sono saltati all'occhio due pezzi che amo molto per i ricordi cinematografici che mi innescano: la Sarabanda di Haendel e La sonnerie de Sainte-Genevieve du Mont di Marais. Il CD è godibile e costituisce un buon ascolto di sottofondo mentre si fanno altre cose, niente a che vedere (...come quasi sempre capita in questi casi) con gli originali.
Ho preso poi l'album "Emphasis! (On Parenthesis)" di Stanton Moore, batterista di talento - a quanto pare - quindi, mi son detto, mi piace per forza. Non sarà Roy Haynes, ma decisamente si difende. Da quando mi son messo ad ascoltare questo album la mia cadenza di pressione tasti è decisamente migliorata.
La terza scelta è stata un album di David Russell. Ecco un altro interprete che non conoscevo: Chitarrista - sempre a quanto pare - molto dotato e famoso... il primo ascolto conferma la fama. Per andare sul sicuro ho scelto il CD "Reflections of Spain: Spanish Favorites for Guitar". Per mettere alla prova un chitarrista non c'è niente di meglio di un po' di chitarra classica spagnola. Ho ascoltato il CD ancora poco, ma direi che qui siamo davvero a livelli "stellari": splendida musica superbamente eseguita. Il migliore del mese senza dubbio.
Devo poi aggiungere che un po' a malincuore ho rinunciato alle variazioni Goldberg di J.S. Bach suonate da Simone Dinnerstein. Avevo finito lo slot mensile. Di sicuro mi rifarò prossimamente. Le Goldberg ce l'ho in CD (Glenn Gould) e le ho ascoltate in concerto eseguite dalla Turek, ma, gente, stiamo parlando delle Goldberg... per quante esecuzioni puoi aver ascoltato c'è sempre qualcosa di nuovo che ti attende.